82 donne, facenti parte del mondo del cinema, capitanate da Cate Blanchett, presidente di giuria per questa edizione del Festival, e dalla regista Agnes Varda, hanno sfilato sul red carpet contro le discriminazioni di genere nel settore cinematografico.
Il gruppo di donne si è poi fermato sui gradini del montée des marches del Palazzo del Cinema, al fine di simboleggiare le sfide e la fatica che le donne devono affrontare nel settore cinematografico. Il numero 82 rappresenta quello delle registe donne che sono riuscite a portare la propria opera in concorso a Cannes durante i 71 anni del Festival francese, contro i 1688 uomini.
La marcia è stata organizzata dall’iniziativa a favore dell’uguaglianza di genere nell’industria dell’intrattenimento francese 5050×2020 e si è tenuta poco prima della première del film di Eva Husson, Girls Of The Sun, uno dei soli tre lungometraggi in competizione a Cannes 71 diretto da una donna.
Lunedì il presidente della giuria di Cannes 71, Cate Blanchett, e la regista Agnes Varda hanno tenuto insieme un discorso sulla discriminazione delle donne nel cinema.
Le donne non sono una minoranza nel mondo, eppure lo stato attuale della nostra industria dice il contrario. Come donne, affrontiamo tutte le nostre sfide singolarmente ma oggi stiamo insieme su queste scale come simbolo della nostra determinazione e impegno per il progresso.
(Cate Blanchett)
0 commenti su “Festival di Cannes: la marcia delle donne contro le discriminazioni”